L’altro giorno ero in auto e alla radio passavano una di quelle notizie insensate che ti tengono compagnia mentre affronti il quotidiano traffico di fine giornata.
Gesù ha vissuto tra 15 e i 30 anni in Giappone per poi tornarvi a seguito della crocifissione del fratello minore, sacrificatosi per proteggerlo, e vivere nel paese del sol levante fino a 106 anni.
Questa Storia che molti sospettano essere solo pubblicitaria pare avere riscontri storiografici in alcuni documenti giapponesi di più di 1500 anni, ma se provate a cercare qualche altra informazione con google, vedrete apparire i commenti più strani ed incredibili.
Ciascuno dice la sua, in un indistinto vociferare che alla fine non può che farti sorridere, e pensare a quanto semplice sia diventato diffondere una storia e trasformarla in leggenda.
Questa Storia che molti sospettano essere solo pubblicitaria pare avere riscontri storiografici in alcuni documenti giapponesi di più di 1500 anni, ma se provate a cercare qualche altra informazione con google, vedrete apparire i commenti più strani ed incredibili.
Ciascuno dice la sua, in un indistinto vociferare che alla fine non può che farti sorridere, e pensare a quanto semplice sia diventato diffondere una storia e trasformarla in leggenda.
Questa storia, vera o falsa che sia, ha finito per convincere più di qualcuno e far parlare di se. La curiosità alimenta la leggenda e con un pizzico di verità contribuisce a creare quel alone di mistero che conferisce credibilità a tutta la vicenda.
Questa strategia è talmente diffusa e consolidata che anche Attilio Befera, presidente dell’Agenzia dell’Entrate sembra averla messo in atto: i blitz a Cortina, i controlli selvaggi, i redditometri sicuri, le interviste rilasciate come veri propri proclami imperativi costruiscono l’immagine di una ineluttabile macchina alla quale è impossibile sfuggire.
Vorrei tanto che tutto ciò bastasse come deterrente, ma mentre il dubbio mi assale e mi chiedo se funzionerà, per le tv ed i giornali in città è arrivato un nuovo sceriffo: "Attila Befera". La leggenda continua…
Questa strategia è talmente diffusa e consolidata che anche Attilio Befera, presidente dell’Agenzia dell’Entrate sembra averla messo in atto: i blitz a Cortina, i controlli selvaggi, i redditometri sicuri, le interviste rilasciate come veri propri proclami imperativi costruiscono l’immagine di una ineluttabile macchina alla quale è impossibile sfuggire.
Vorrei tanto che tutto ciò bastasse come deterrente, ma mentre il dubbio mi assale e mi chiedo se funzionerà, per le tv ed i giornali in città è arrivato un nuovo sceriffo: "Attila Befera". La leggenda continua…