Non mi piacciono
per nulla le discussioni, le analisi e molte delle idee che sto sentendo
intorno ai fatti di Parigi della scorsa settimana. Rifiuto categoricamente di
affrontare la questione come fosse un problema religioso; le discussioni
costruite a suon di versetti citando queste o quel Profeta, credo siano utili
solo a fare confusione. Non si tratta di un problema di civiltà, che ci vede
improbabili dispensatori di fratellanza e dignità. Credo piuttosto che il
terrorismo di matrice islamica sia un problema prettamente di potere politico, di
esclusione, negazione ed emarginazione che discute quel freddo Potere dello Stato
Moderno di controllare la distribuzione di diritti e doveri, che troppo facilmente,
spesso disprezziamo, ma di cui non sapremmo fare a meno. Credo inoltre, di non aver
ancora davvero capito cosa sia la Libertà, quali vantaggi e quali sacrifici
comporti. Però ho trovato in “Libertà Attiva. Sei lezioni su un mondo instabile”
di Ralf Dahrendorf, un buon modo per riflettere e rimanere meno solo nelle mie
convinzioni.
Di seguito propongo uno stralcio di una bella recensione di questo libro, chissà che possa aiutare...
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